Conservatorio di Musica di Vicenza “Arrigo Pedrollo”
Istituto Superiore di Studi Musicali

Concerti ed eventi

IL SENTIERO DELLA FEDE
mercoledì 10 Aprile | ore 20.30
CONFERENZA CONCERTO
VITO MANCUSO
Non ti manchi mai la gioia

Mercoledì 10 aprile 2024 | ore 20.30 | Santuario Monte Berico 
Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili

CONFERENZA - CONCERTO

VITO MANCUSO
Non ti manchi mai la gioia
A ognuno di noi capita di vivere momenti di stallo, quando non riusciamo a trovare la forza per andare avanti né sappiamo quale direzione prendere. La letteratura ci insegna che da sempre siamo in lotta con questa sensazione d’impotenza, ciò che è cambiato è solo il nostro modo di reagire. Se in passato cercavamo una via di fuga nella religione, oggi la troviamo in una nuova fede che celebra il culto dell’Io. L’inganno, però, è dietro l’angolo, perché nel credere soltanto in sé il narcisismo non fa altro che aggravare la propria prigionia.
Nella conferenza tratta dal suo nuovo libro Non ti manchi mai la gioia Vito Mancuso propone una filosofia della liberazione per riconoscere e smantellare le trappole che attanagliano le nostre vite e aprirci a un’esistenza più autentica, fino a sperimentare la gioia profonda di vivere. Seguendo un cammino di piccoli ma costanti passi liberatori, scopriamo così che il destino di ciascuno si gioca nel mondo che portiamo dentro: perché se noi siamo la trappola, siamo anche il nostro liberatore. Approdando a questa consapevolezza saremo in grado di trovare equilibrio e generare limpida energia mentale, il più efficace strumento per la serenità e per la sorgente della gioia.

SPAZIO MUSICALE
 con l'Ensemble di Tromboni "Cymbone Quartet"
Tromboni tenori: Rachele Mantovan, Luca Mariotti, Riccardo Piazza
Trombone basso: Riccardo Benetazzo
Allievi della classe di Trombone del prof. Fabio Rovere

G. Gabrieli Jubilate Deo
A. Lotti Crucifixus
A. Bruckner Locus Iste
Q. Gasperini Adoramus te, Christe
W. A. Mozart Ave Verum
Il programma che ci propone il quartetto d’ottoni offre una selezione di trascrizioni da brani corali della tradizione sacra. L’austerità religiosa del coro si traspone opportunamente per gli strumenti che già nella cappella marciana dove i Gabrieli fecero scuola, raddoppiavano le voci o le alternavano in ulteriori semicori. Un assaggio di queste sonorità veneziane che suggeriscono la moltiplicazione delle parti la abbiamo con il Crucifixus di Antonio Lotti, riduzione a quattro voci dell’elaborazione originaria per otto voci ma che mantiene tutto il cruciante pathos costruito dalle dissonanze che vengono ad accavallarsi meravigliosamente una sopra l’altra. Dopo la parentesi romantica del mottetto di Bruckner, in un analogo stile ‘osservato’ per carattere e compostezza, il Cymbone Quartet propone un inno per lungo tempo attribuito a Mozart (K. 327), rivelatosi invece un originale del piemontese Quirino Gasperini copiato probabilmente durante le lezioni di contrappunto presso il Padre Martini a Bologna. Brano che Albert Einstein associa per bellezza all’Ave Verum, e «la cui polifonia è forse più equilibrata di quella del maestro salisburghese».




CV VITO MANCUSO
Teologo laico e filosofo, ha conseguito i tre titoli della formazione teologica ottenendo il baccellierato a Milano, la licenza a Napoli e il dottorato a Roma con una tesi su Hegel.
È stato docente di Teologia moderna e contemporanea presso l'Università San Raffaele di Milano e di Storia delle dottrine teologiche presso l'Università degli Studi di Padova. Attualmente è docente presso il master di Meditazione e Neuroscienze dell’Università di Udine.
Ha fondato e dirige a Bologna il “Laboratorio di Etica”. È autore di numerosi saggi che hanno suscitato notevole attenzione da parte del pubblico su argomenti quali la filosofia di Hegel, le malattie e il dolore, la natura di Dio, l’anima, l’amore, il pensiero, la libertà, la bellezza, le virtù cardinali, il coraggio, la paura, il senso della vita.
In un saggio recente ha presentato in sinossi le figure di Socrate, Buddha, Confucio e Gesù. In Germania è uscita una monografia su di lui (Essentials of Catholic Radicalism. An Introduction to the Lay Theology of Vito Mancuso, Frankfurt am Main 2011). Il suo pensiero si può complessivamente definire come “filosofia della relazione”.
Ospite di diversi programmi radiofonici e televisivi, ha collaborato con Repubblica, Corriere della Sera, Il Foglio.
Dal 2022 è editorialista per La Stampa.